Monday, April 9, 2012

Quando Cultura diventa Struttura

   Vorremo iniziare con questo una serie di piccoli saggi riguardo diversi aspetti della formalizzazione di una Organizzazione a Movente Ideale - le organizzazioni che hanno una quantità significativa di integranti animati da una motivazione intrinseca per un ideale condiviso.
   La motivazione di questa è la costatazione della sfida intrapresa per i leaders di queste aziende in trovare una via di formalizzazione della organizzazione durante il suo svillupo, che permetta ad essa scorrere fedele ai valori e ideali che tante volte hanno motivato la sua fondazione e che sono la grande motrice motivazionale di essa.

    Un'organizzazione quando è al suo inizio, e possiede pochi lavoratori, riesce ad organizzarsi con poche regole e poca struttura aziendale, in altre parole, può godere di un basso livello di formalizzazione - o burocrazia.
    Tuttavia, man mano l'azienda si sviluppa e il numero di lavoratori cresce, la necessità di adozione di regole e standards, di distinzione di ruoli e la creazione di processi chiari, incomincia ad aumentare di modo a generare più efficienza ed efficacia all'azienda.
    Questo processo è chiamato di processo di istituzionalizzazione o di burocratizzazione dell'azienda.
    Questo processo, per le aziende che hanno una forte motivazione ideale condivisa tra una parte espressiva degli integranti - come nel caso delle aziende di Economia di Comunione -, diventa una sfida, dal fatto che l'ideale naturalmente espresso nei rapporti tra le persone all'inizio dell'organizzazione, con la crescita del numero di lavoratori nell'azienda, e quindi l'aumento del livello di formalizzazione può portare ad un indebolimento dei rapporti di motivazione ideale tra i lavoratori, per la quantità di rapporti interpersonali che potrebbero esistere.
    Possiamo come esempio pensare il caso di un'azienda che ha cinque lavoratori. In questa azienda la quantità di rapporti interpersonali sono di 10 rapporti interpersonali, se pensiamo quindi di permettere creare un ambiente di scambio reciproco tra tutti i membri della squadra dobbiamo quindi pensare a questi 10 rapporti. Se la stessa azienda adesso ammette più 2 lavoratori, il numero di rapporti interpersonali da mantenere passa a 21, ossia, più che il doppio del numero di rapporti interpersonali di prima.
    Oltre al fatto dell'aumento nel numero dei rapporti interpersonali, all'inizio della piccola organizzazione a movente ideale, i lavoratori in genere condividono fortemente i valori e concetti culturali provenuti dell'ideale dell'organizzazione, ossia, hanno una forte cultura aziendale. E con la crescita in numero di lavoratori, questa condivisione di valori, visioni e concetti legati al lavoro diventa una sfida, per il fatto che ogni lavoratore amesso porta i suoi, valori, visioni e concetti. Questo senza menzionare le diverse motivazioni con cui questo lavora nell'azienda, e il valore che dà a quello lavoro, e a altre problematiche che la azienda può passare come il possibile cambiamento generazionale dei dirigenti dell'azienda.
    Possiamo quindi concludere che, soprattutto nelle Organizzazioni a Movente Ideale, dove i rapporti interpersonali giocano un ruolo essenziale, il processo di istituzionalizzazione dell'azienda deve essere pensato come la formalizzazione e trasmissione dei valori all'inizio dell'organizzazione di modo a non degradare il potenziale morivazionale che ha originato l'azienda.
    Affronteremo alcune piste per la formalizzazione di una Organizzazione a Movente Ideale nei prossimi saggi di modo a stimolare la nostra riflessione sul tema.

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(Português) Este blog é um espaço aberto para o diálogo sobre o tema da Economia de Comunhão e Organizações. Foi criado para permitir um diálogo entre os interessados sobre o tema. (Italiano) Questo blog è un spazio aperto per il dialogo sul tema dell'Economia di Comunione e Organizzazione. È stato creato per permettere il dialogo tra gli interessati all'argomento.