Vorremo
iniziare con questo una serie di piccoli saggi riguardo diversi aspetti della formalizzazione
di una Organizzazione a Movente Ideale - le organizzazioni che hanno una quantità significativa di integranti animati da una motivazione intrinseca per un ideale condiviso.
La motivazione di questa è la costatazione della sfida intrapresa per i leaders di queste aziende in trovare una via di formalizzazione della organizzazione durante il suo svillupo, che permetta ad essa scorrere fedele ai valori e ideali che tante volte hanno motivato la sua fondazione e che sono la grande motrice motivazionale di essa.
La motivazione di questa è la costatazione della sfida intrapresa per i leaders di queste aziende in trovare una via di formalizzazione della organizzazione durante il suo svillupo, che permetta ad essa scorrere fedele ai valori e ideali che tante volte hanno motivato la sua fondazione e che sono la grande motrice motivazionale di essa.
Un'organizzazione quando è al suo inizio, e possiede pochi lavoratori, riesce ad organizzarsi con poche regole e poca struttura aziendale, in altre parole, può godere di un basso livello di formalizzazione - o burocrazia.
Tuttavia, man mano l'azienda si sviluppa e il numero di lavoratori cresce, la necessità
di adozione di regole e standards, di distinzione di ruoli e la
creazione di processi chiari, incomincia ad aumentare di modo a generare più efficienza
ed efficacia all'azienda.
Questo processo è
chiamato di processo di istituzionalizzazione
o di burocratizzazione dell'azienda.
Questo processo, per
le aziende che hanno una forte motivazione ideale condivisa tra una parte espressiva degli integranti - come nel caso delle aziende di
Economia di Comunione -, diventa una sfida, dal fatto che l'ideale
naturalmente espresso nei rapporti tra le persone all'inizio
dell'organizzazione, con la crescita del numero di lavoratori
nell'azienda, e quindi l'aumento del livello di formalizzazione può
portare ad un indebolimento dei rapporti di motivazione ideale tra i lavoratori, per la
quantità di rapporti interpersonali che potrebbero esistere.
Possiamo come esempio
pensare il caso di un'azienda che ha cinque lavoratori. In questa
azienda la quantità di rapporti interpersonali sono di 10 rapporti
interpersonali, se pensiamo quindi di permettere creare un ambiente
di scambio reciproco tra tutti i membri della squadra dobbiamo quindi
pensare a questi 10 rapporti. Se la stessa azienda adesso ammette più
2 lavoratori, il numero di rapporti interpersonali da mantenere passa
a 21, ossia, più che il doppio del numero di rapporti interpersonali
di prima.
Oltre al fatto
dell'aumento nel numero dei rapporti interpersonali, all'inizio della
piccola organizzazione a movente ideale, i lavoratori in genere
condividono fortemente i valori e concetti culturali provenuti
dell'ideale dell'organizzazione, ossia, hanno una forte cultura
aziendale. E con la crescita in numero di lavoratori, questa
condivisione di valori, visioni e concetti legati al lavoro diventa
una sfida, per il fatto che ogni lavoratore amesso porta i
suoi, valori, visioni e concetti. Questo senza menzionare le diverse
motivazioni con cui questo lavora nell'azienda, e il valore che dà a
quello lavoro, e a altre problematiche che la azienda può passare come il possibile cambiamento generazionale dei dirigenti dell'azienda.
Possiamo quindi
concludere che, soprattutto nelle Organizzazioni a Movente Ideale,
dove i rapporti interpersonali giocano un ruolo essenziale, il processo di istituzionalizzazione dell'azienda deve essere
pensato come la formalizzazione e trasmissione dei valori all'inizio
dell'organizzazione di modo a non degradare il potenziale morivazionale che ha originato l'azienda.
Affronteremo alcune piste per la formalizzazione di una Organizzazione a Movente Ideale nei prossimi saggi di modo a stimolare la nostra riflessione sul tema.